domenica 31 luglio 2016

Emozioni

di Stefania Brighenti

Le emozioni spaventano…
Meglio tenere tutto sotto controllo, meglio non averci niente a che fare, potremmo rischiare di essere travolti da qualcosa che non conosciamo.
Allora riempiamo la nostra vita di tante cose da fare, ed anche quella dei nostri figli, riempiamo tutti gli spazi vuoti per non poterci mai incontrare.
Tutto questo è normale perché nessuno ci ha mai insegnato a vivere le nostre emozioni, a non averne paura proprio per non esserne travolti, nessuno ci ha mai insegnato ad amarci per ciò che siamo con le nostre paure ed anche la nostra rabbia, precludendoci così anche l’amore.
Sentirsi rifiutati o incompresi da piccoli perché si esprimono queste emozioni ci può portare per tutta la vita alla paura di essere rifiutati, al sentirci incompresi, condizionando ogni nostra relazione.
Essere liberi di vivere le emozioni che proviamo ed esprimerle è incontrare davvero noi stessi ed è vivere davvero la vita che abbiamo.


Cit.” Onoriamo il pensiero, mentre il sentire non è ritenuto importante. Viene dato per scontato che tutti sentiamo, ma è triste constatare che la maggior parte delle persone sente solo in superficie e non in profondità. Abbiamo paura della tristezza che spesso si trasforma in disperazione, paura della collera che può diventare rabbia, e paura dell’amore perché può finire con un crepacuore. Pensare è facile, ma ci vuole coraggio per sentire profondamente.” A.Lowen



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venerdì 22 luglio 2016

Corazza caratteriale-muscolare e Tao: Tao nella quotidianità

di Mariagrazia Stringhini Ciboldi

Un insegnamento fondamentale che si trova qui nella nostra scuola di Naturopatia Umanistica® & Shen Training® (da maggio European Bioenergetic-shen Institute®è l’apprendimento esperienziale dei Classici taoisti. 
E’ un apprendimento essenziale per chi vuole diventare un qualificato Operatore in Dicipline Bio-Naturali e per chi vuole apprendere il Tocco Shen®, ma è anche altrettanto importante per chi vuole migliorare la qualità della propria vita e ritrovare valori e spessore sia in ambito professionale e lavorativo sia in quello affettivo e familiare.
Inoltre oggi, con la crescente follia distruttiva a cui può arrivare l’essere umano nella sua grave dissociazione dallo Shen, che comporta la dissociazione di Cuore-Mente, è di importanza vitale per l’intera umanità ritrovare la responsabilità di valori e di significati autentici della vita, che da millenni vengono tramandati dai Maestri Taoisti e che oggi continuano ad essere di un’attualità sorprendente. E ogni persona può fare la differenza.
Anni fa, durante una lezione di Tao, un giovane allievo disse: “Io tutte queste cose le so già, a cosa mi serve tutto ciò?”; la riposta del maestro Pino Ferroni fu: “La differenza tra te e me è che tu le sai, io le applico.”
Mettere in pratica, fare, vivere e sperimentare ogni giorno l’insegnamento antico, ma attualissimo, di Tao della Scuola della Realtà Completa è ciò che fa la differenza e rende migliore la qualità della vita di ognuno.
Inizialmente la quotidianità sarà sempre quella: difficoltà da affrontare, incomprensioni da superare, equivoci da appianare, relazioni da migliorare; ma poi, giorno dopo giorno, ci rendiamo conto che qualcosa cambia. Cambia l’atteggiamento interiore verso la vita e le sue difficoltà, verso le situazioni, le persone e le relazioni che intessiamo.

Ad esempio, se il nostro atteggiamento abituale è di evitare tutto ciò che non ci piace e che non vogliamo affrontare, cercando di allontanarlo o di ‘allontanarci da…’; oppure se abitualmente ci lamentiamo; o se continuamente critichiamo (magari con cinismo o sarcasmo); oppure se spesso ci arrabbiamo, o se succede con specifiche persone o con specifiche situazioni; oppure se ci esprimiamo con difficoltà; se abitualmente viviamo con ansia o paura; etc.., allora vuol dire che siamo in balia della Corazza caratteriale-muscolare che irrigidisce, oltre al corpo, anche comportamenti, punti di vista e modalità di comunicazione. E sicuramente la nostra vita non sarà serena né appagante.
Ma se iniziamo ad ascoltare Tao della Scuola della Realtà Completa sentiamo che risuona dentro di noi: inizialmente può risuonare come un’eco lontana, un po’ confusa; poi si fa più vivida, e sentiamo che è come se facesse già parte di noi, da sempre. Ed in effetti è così, poiché c’è stato un tempo, un luogo (da bambini o da ragazzi, o da neonati o ancor prima, nel grembo materno) in cui abbiamo vissuto pace e armonia o ne abbiamo vissuto vivido l’anelito.
Continuando ad ascoltare, iniziano momenti di calma interiore; e un po’ alla volta impariamo ad accoglierci e ad accogliere, e pian piano la vita torna a sorriderci e noi a sorridere.
E più ascoltiamo l’insegnamento Tao cercando di metterlo in pratica nella nostra quotidianità, più si mette ordine nel nostro mondo interiore fatto di significati, di valori e di sentimenti autentici; e pian piano sfumano sentimentalismi, illusioni e delusioni. E inizia a sorgere, se ancora non fa parte di noi, l’autoironia, che nutre il benessere e l’armonia.
Ecco alcune frasi di Lao Tzu, estrapolate dai concetti ben più vasti espressi nel  Daodejing, con una traduzione, qui, elementare che permette anche a chi si avvicina per la prima volta, di sentire cosa e come gli risuona.
E, se vuole, potrà poi scegliere di iniziare il percorso, la Via verso l’Uomo Reale (Chen Jen) per una continua elevazione verso la spiritualità del vivere.

“Ascolta con il cuore:  l’essenza non si vede con gli occhi,  non si ode con le orecchie.”

Frasi di Lao Tzu

L’argilla è necessaria per modellare un vaso. Ma il suo uso dipende dal vuoto interno che si riesce a creare.
Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare.
Chi conosce gli altri è sapiente;
chi conosce se stesso è illuminato.
La conquista degli altri è potere;
la conquista di se stessi è forza.

Si è responsabili non solo per ciò che si fa,  ma anche per ciò che non si fa.
Essere amati profondamente da qualcuno dona forza;
amare profondamente qualcuno dona coraggio.
Chi vuole trova sempre una strada, chi non vuole trova sempre una scusa.
Chi si mostra da sé non viene in luce,
chi si approva da sé non cade in vista,
chi si vanta da sé non sente valore,
chi si gloria da sé non sale in gloria.

Rispondi in maniera intelligente
anche a chi ti tratta stupidamente.

Chi sa guidare gli esseri umani si mette al loro servizio. Il vero capo guida senza imporre dettami. I veri capi a malapena sono riconosciuti dal popolo.
Dopo di loro vengono i capi che il popolo conosce e ammira.
Il buon guerriero non attacca. Il buon combattente non si lascia prendere dall’ira e riporta la vittoria senza ricorrere alla violenza. Chi sa vincere non ha bisogno di dar battaglia. È quella che si chiama non-aggressività intelligente.

La Via del Cielo mette ordine, senza danni; la Via dell’uomo saggio agisce, senza lotta.
Conoscere gli altri è saggezza. Conoscere se stessi è saggezza superiore.
È meglio accendere una lampada, che maledire l’oscurità.
Ciò che per il bruco è la fine del mondo,  per il mondo è una bellissima farfalla.
Un viaggio di mille miglia comincia con un solo passo.
La gentilezza nelle parole crea fiducia.  La gentilezza nei pensieri crea profondità. La gentilezza nel donare crea amore.
La rigidità e la durezza sono le compagne della morte. La dolcezza e la delicatezza sono le compagne della vita.
Le parole vere non son belle, le belle parole non son vere.
Sapere di non sapere è la vera conoscenza. Non sapere credendo di sapere è malattia.
Quando sei contento di essere semplicemente te stesso e non fai confronti e non competi, tutti ti rispettano.
Più lontani si va e meno si apprende, e meno ci si avvicina alla verità. Per questo l’uomo saggio non cammina e arriva


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venerdì 15 luglio 2016

L'Amicizia

Da “Il Profeta” di K Gibran

E un giovane disse: «Parlaci dell'amicizia». Ed egli rispose dicendo:

«Il vostro amico è il vostro bisogno soddisfatto.
È il vostro campo che voi seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro cantuccio del focolare.
A lui infatti vi presentate con la vostra fame e lo cercate per trovare la pace.
Quando il vostro amico vi dice quello che realmente pensa, anche voi non avete paura di dire quello che pensate: sia esso un "no" o un "sì".
E quando egli tace, il vostro cuore non smette di ascoltare il suo cuore; poiché nell'amicizia tutti i pensieri, tutti i desideri, tutte le attese nascono senza parole e sono condivisi con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dal vostro amico, non rattristatevi; poiché ciò che più amate in lui può essere più chiaro in sua assenza, così come lo scalatore vede meglio la montagna guardandola dalla pianura.
E non vi sia altro scopo nell'amicizia che l'approfondimento dello spirito. Perché l'amore che cerca qualcos'altro oltre la rivelazione del proprio mistero non è amore ma una rete gettata in mare: e solo ciò che è inutile viene preso. 
E il meglio di voi sia per il vostro amico. Se egli deve conoscere il riflusso della vostra marea, fate in modo che ne conosca anche il flusso. Perché, cos'è il vostro amico se lo cercate solo per ammazzare il tempo? Cercatelo invece sempre per vivere il tempo!
Spetta a lui, infatti, colmare il vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E nella dolcezza dell'amicizia ci siano l'allegria e la condivisione della gioia.

Perché nella rugiada delle piccole cose il cuore trova il suo mattino e ne è rinfrescato».





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venerdì 1 luglio 2016

Il Saggio

Da “Meditazione Pratica” di Pino Ferroni


Chi si tortura lo spirito per elevare la propria condotta acquista a poco a poco un’alta opinione di sé e tende a denigrare gli altri. Diventa un eremita dei monti o delle valli, conduce una vita eccentrica e condanna il mondo intero. È questo l’ideale di coloro che aspirano a disseccarsi nell'ascesi.
Chi propugna soltanto bontà e giustizia, fedeltà e buona fede, cortesia e frugalità, modestia e rinunce ricerca unicamente la perfezione morale. È questo l’ideale di coloro che vogliono migliorare gli uomini.
Chi si propone imprese eccelse per conquistarsi una grande fama, fissa rigidi riti comportamentali e sociali, definisce i rapporti fra superiori e inferiori, vuole solo governare gli altri. Non possedendone le capacità agisce da cortigiano e rafforza l’autorità dei suoi superiori.
Chi, amando la solitudine, va per laghi e stagni sempre in cerca di un angolo tranquillo per pescare con la canna, ricerca semplicemente la quiete eterna. È questo l’ideale di tutti coloro che fuggono il mondo per trovare felicità nell’ozio.
Chi, soffiando ora con la forza ora con la dolcezza, inspira ed espira, assorbe l’aria pura ed espelle l’aria viziata, si appende come l’orso e si stira come fa l’uccello, si muove ora lentamente ora velocemente, cerca soltanto la salute e la longevità. È questo l’ideale di coloro che vogliono nutrire sanamente il loro corpo e si preoccupano di non disperdere il seme.

Chi ha una condotta corretta, eleva lo spirito senza torturarsi con discipline innaturali, si perfeziona senza portare avanti giustizia e bontà, si mantiene sereno e tranquillo senza isolarsi lungo i fiumi o presso il mare, raggiunge un’età elevata pur senza espandere e contrarre il suo corpo quotidianamente. È pacifico e immenso perché riunisce in sé, naturalmente, tutte le perfezioni del mondo. Non perseguendo tenacemente, consegue. Non cercandola, acquista la virtù del saggio. Vivendo semplicemente, secondo natura, si avvicina al Tao del Cielo.


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