Post di Carla Cicalese - Tratto da Storie Zen
C'era una
volta un novizio che impressionava tutti i monaci per la sua devozione e il suo
zelo. Benché riuscisse a far colpo su tutti, non impressionava il suo maestro.
Tutto il giorno e sovente di notte meditava seriamente in zazen, si concentrava
con grande attenzione. Svolgeva con grande zelo qualsiasi lavoro gli fosse
affidato. Se c'è qualcuno, dicevano gli altri monaci, che merita di raggiungere
rapidamente l'illuminazione, è proprio questo novizio zelante. Il maestro che
da qualche tempo lo osservava, lo invitò a un colloquio personale. <Perché
lavori così incessantemente?> chiese il maestro al discepolo. < Per
raggiungere l'illuminazione> rispose lui <questo è il motivo per cui sono
qui>. Il maestro rispose semplicemente: <Capisco> e congedò il novizio,
che tornò ancora più zelante alla sua pratica. Il tempo passava, il maestro si
occupava delle proprie faccende giornaliere e viveva lo scorrere della propria
vita. Il novizio meditava seduto ben diritto, le gambe nella posizione del
loto, non si addormentava mai e sembrava non essere distratto da nulla. I
monaci che lo tenevano d'occhio si aspettavano che da un momento all'altro
avrebbe raggiunto l'illuminazione ma questo non accadeva. Per quanti sforzi
facesse, per quanto cercasse di abbandonare la mente e stare seduto in zazen,
non accadeva nulla. Alla fine il novizio andò a trovare il maestro.
<Nonostante faccia meditazione a lungo e diligentemente, non accade
nulla>. <Vedo> rispose il maestro. <Che cosa dovrei fare?>
chiese il discepolo. <Andare a casa> consigliò il maestro. Il novizio
rimase sbalordito. <Siediti che ti spiego> continuò il maestro. <Stai
perdendo il tuo tempo perché il tuo obiettivo è l'illuminazione ma non è il
traguardo per il quale ci si impegna. La meditazione è la meditazione per se
stessa non per il traguardo, come lo scopo della vita va ricercato nella vita
stessa. Tu pensi solo al tuo obiettivo, consideri la meditazione come un mezzo
e non come un fine perciò la tua mente è sempre nel futuro e trascuri il
presente, peggio ancora usi il presente per cercare una ricompensa nel futuro.
Ecco perché perdi tempo, lo perdi proprio nella strada della tua vita>. Il
novizio realizzò improvvisamente il senso della meditazione: meditare.
Realizzò anche il senso della vita: vivere.
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