di Mariagrazia
Stringhini Ciboldi
“La comunicativa
è l’arte
di parlare e dire con chiarezza
ciò che, in prima persona, si intende e si sente. Ed è anche l’arte di
ascoltare l’altro e di essere sicuri di aver capito correttamente ciò che
intende e sente (l’altro).”
Se
parlare ed ascoltare sono un’arte, significa che non sono abilità innate
nell’individuo, ma sono abilità che si
apprendono, e che poi vanno applicate con impegno, costanza e
consapevolezza, come ogni arte.
“La comunicativa è anche la
capacità principale per creare e mantenere un rapporto d’amore.”
Come possiamo costruire una relazione
d’amore sulla reciproca comprensione?
(Comprensione: dal latino cum=con e prehendere=prendere: racchiudere, abbracciare, considerare con benevolenza).
(Comprensione: dal latino cum=con e prehendere=prendere: racchiudere, abbracciare, considerare con benevolenza).
Per
comprendere è necessario saper ascoltare, cosa che tutti
pensiamo di saper fare, ma che in realtà facciamo solo in modo superficiale (se
non apprendiamo l’arte di ascoltare e se, poi, non la applichiamo). Saper ascoltare è saper ricevere qualcosa di immateriale: un messaggio, un'informaazione, una richiesta, un pensiero, un concetto, un'idea...emozioni, sentimenti, shen. Ciò non significa essere nella passività poiché si riceve, ma, al contrario, essere attivi, partecipi, empatici.
La
mancanza di ascolto attivo o empatico è la causa principale di litigi e incomprensioni
in ogni ambito delle relazioni, soprattutto in quelle familiari.
In
una discussione accade spesso di non prestare realmente ascolto alle parole
dell’altro, poiché la nostra mente è impegnata non tanto ad accogliere la sua
opinione, ma piuttosto ad elaborare una risposta di opposizione.
Ascoltare in modo empatico significa manifestare reale interesse per quello che l’altra persona dice e per ciò che
esprime con il linguaggio non verbale.
Cioè,
esprimo reale interesse verso l’altra persona se le presto attenzione con tutti
gli organi di senso attivi, guardandola negli occhi mentre parla e lasciandola
parlare senza interromperla reattivamente.
Ciò
significa che se voglio sviluppare la relazione d’amore (ed è indispensabile
anche per l’Operatore in Discipline Bio-naturali a mediazione corporea) devo necessariamente
anche riappropriarmi, ed esserne consapevole, del linguaggio non verbale.
Nell’ascolto
empatico corpo-mente-spirito sono
protesi verso l’altro e questo ci permette di comprendere le
motivazioni che l’hanno spinto a dire o a fare quel qualcosa, prima di
giudicarlo o di sentirci feriti ed offesi.
Comprendere
le reali motivazioni di un gesto o di un discorso, ci permette allora di
cogliere/percepire il sentimento che l’altra persona
esprime, e che è il sottile della comunicazione. Perciò, nell’ascolto attivo, si
attiva anche il cuore.
Ascoltarsi empaticamente aiuta a comprendersi e ad amarsi di
più.
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