di Sidrea Besacchi
Ottobre 1993
VORREI …
A volte vorrei due mani
grandi,
che mi coprano il viso
quando piango:
per non far vedere al
mondo quanto soffro,
per il male che ha creato
…
Vorrei far parte di una
mente infinita
che contenga tutto
l’immaginario,
in un gioco finalmente
pulito,
creato solo per il piacere
di creare,
senza
limiti, senza dolore.
A volte ho bisogno di mani segnate dal tempo,
che mi accarezzino la
fronte,
in cerca di un pensiero
eterno …
Mi piacerebbe un giorno
specchiarmi nel volto di
un uomo saggio:
vedere il mondo con i suoi
occhi …
e scoprire che è anche il
mio!
Vorrei prendere il volo
una notte
fra le braccia di un uomo:
addormentarmi, viaggiando
con lui
per illuminare il suo
mondo,
e svegliarmi, con le sue
mani
che mi sfiorano il cuore.
2005:
Passato
poco più di un anno, mi fu dato un volantino dell’associazione Ego Center di
Parma: era una conferenza sul corso “Soffi di Luce”, ritraeva due mani che
avvolgono una luce ovvero lo “Shen” che scorre.
E
qui trovai due mani che mi sfiorarono il cuore, mi accolsero con il mio dolore
ed iniziai un percorso dall’energia alla Sensibilizzazione Emozionale: e rividi
le mani di mio padre; dopo i pianti di sofferenza, sentii le mani di mia madre;
ritrovai le mani dell’incontro con il primo amore “bambino”, le mani forti
dell’uomo amato; i pensieri eterni, quelli pieni solo di sensazioni; specchiai
il mio mondo negli occhi dei compagni di corso che camminavano accanto a me.
E ritrovai la forza di essere me stessa e di cogliere il valore
amorevole di tutte le cose del mondo.
Oggi quelle mani sono le mie e il mio cuore risvegliato alla vita,
ha trovato la strada del ritorno a casa: la libertà che tanto anelava!
E
ritorno, con le mani a cuore nudo, ogni giorno ad incontrare altri mondi,
illuminando il mio percorso.
Grazie
di avermi accompagnato sin qui e per tutto ciò che verrà !
Marzo
2016:
Oggi,
anche se ci sono grandi e piccole difficoltà della vita quotidiana ed a volte
si smarrisce la strada, ascoltando in profondo, il battito mi ricorda la strada:
il sentire.
Oggi, più di ogni altra primavera, mi fermo con
l'incanto negli occhi e lo stupore nel cuore, a nutrirmi dei colori dei fiori,
del sole sul volto, del piacere della terra sotto i miei piedi. La Vita
è nutrimento quando sono aperta al presente, nonostante tutto ciò che è stato o,
forse, grazie a quello, e comunque sarà. Come dice una canzone: E' tutto qui!
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