di
Rita Caprioglio
Comincia
a battere in segreto, annunciando la formazione di una nuova vita e, dal momento
della nascita in poi, ci sosterrà e accompagnerà per tutto il tempo della
nostra vita qui, su questo pianeta: il CUORE, cinque lettere, un Universo, quell’
universo che sono Io.
Nel
“Ling Shu”, “Il Perno Spirituale”, si dice che “il cuore dell’uomo è il cuore del cuore dell’universo”.
Dal
cuore dipendono felicità o infelicità, malattia o salute, longevità o morte
prematura. Le malattie del cuore si curano con medicine del cuore.
Il
cuore è posizionato al centro del petto, centro a cui tutto converge e da cui
tutto emana: percezioni, emozioni, pensieri, il mentale, la spiritualità; è il
centro della persona.
Come
il sole, il cuore riscalda, mantiene il dolce calore della vita in tutto il
corpo attraverso la circolazione del sangue; il cuore è il radicamento della
vita.
E’
la produzione del sangue e la sua circolazione, è il battito regolare che
testimonia la vita; ma è anche la vita affettiva, emozionale, intellettuale,
mentale, spirituale; è tutto ciò che accade in me e per il quale ho la
coscienza di esistere.
Il
mio cuore, sono quindi io, l’unità misteriosa e composita che io sono, come
sono, come vivo.
Il
Cuore è il centro: esso riceve, interpreta, custodisce o respinge informazioni,
conoscenze, sensazioni, percezioni che arrivano dalla periferia attraverso gli
organi di senso o che ritornano alla memoria.
Il
Cuore di un uomo è ciò che permette all'essere umano di avere un agire fondato
sulla consapevolezza, che è un saper-fare, una saggezza. Altrimenti è
disordine, malattia, morte prematura.
Le
reazioni del cuore dipendono da ciò che noi “teniamo a cuore”: idee, tendenze,
pregiudizi, emozioni. Esse dipendono, innanzitutto, da ciò che, di queste
emozioni o idee, trova posto in me, dalla disposizione profonda del cuore,
dall’intimo orientamento, ciò che il più delle volte viene chiamato “proposito”
o “disposizione interiore”.
La
disposizione del cuore, sia che siamo consapevoli oppure no di quale è,
condiziona tutte le nostre reazioni.
La
vita di un uomo è il suo Cuore, tramite il suo cuore è responsabile della sua
vita e quando, attraverso il suo comportamento, mette il suo cuore in armonia
con il Cuore dell’universo, egli si trova in uno stato di salute, in armonioso
e flessibile equilibrio, che gli procura gioia.
“Il cuore nasconde un cuore. Al centro di
questo Cuore, c’è ancora un Cuore. Al Cuore di questo Cuore, la disposizione
interiore precede le parole, dalla disposizione interiore (proposito) procede
la messa in forma, dalla messa in forma procedono le parole, dalle parole
procede la messa in opera, dalla messa in opera procede la regolazione.” (Guanxi,
Neye).
“Il
Cuore, come uno specchio, non accompagna le cose che vanno, non dà il benvenuto
alle cose che arrivano; risponde, non conserva.”
Per
evitare che ciò che è già conservato interferisca con ciò che si è sul punto di
ricevere, il saggio svuota il cuore attraverso la quiete. Il vuoto gli
consentirà non solamente di ricevere, ma anche di produrre un movimento e delle
azioni significative.
“In quiete, allora vuoto, vuoto allora
viene riempito, ciò che lo riempie si mette a posto da sé, svuotandosi è in
quiete, quieto allora si muove, quando si muove è efficace.”
(Zhuangzi)
Nota:
Nel testo riporto nozioni tratte dai miei appunti e dai fascicoli dei seminari
tenuti dalla sinologa Elisabeth Rochat De La Vallée.
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