venerdì 1 aprile 2016

Cuore

di Rita Caprioglio

Comincia a battere in segreto, annunciando la formazione di una nuova vita e, dal momento della nascita in poi, ci sosterrà e accompagnerà per tutto il tempo della nostra vita qui, su questo pianeta: il CUORE, cinque lettere, un Universo, quell’ universo che sono Io.
Nel “Ling Shu”, “Il Perno Spirituale”, si dice che “il cuore dell’uomo è il cuore del cuore dell’universo”.
Dal cuore dipendono felicità o infelicità, malattia o salute, longevità o morte prematura. Le malattie del cuore si curano con medicine del cuore.
Il cuore è posizionato al centro del petto, centro a cui tutto converge e da cui tutto emana: percezioni, emozioni, pensieri, il mentale, la spiritualità; è il centro della persona.
Come il sole, il cuore riscalda, mantiene il dolce calore della vita in tutto il corpo attraverso la circolazione del sangue; il cuore è il radicamento della vita.
E’ la produzione del sangue e la sua circolazione, è il battito regolare che testimonia la vita; ma è anche la vita affettiva, emozionale, intellettuale, mentale, spirituale; è tutto ciò che accade in me e per il quale ho la coscienza di esistere.
Il mio cuore, sono quindi io, l’unità misteriosa e composita che io sono, come sono, come vivo.

Il Cuore è il centro: esso riceve, interpreta, custodisce o respinge informazioni, conoscenze, sensazioni, percezioni che arrivano dalla periferia attraverso gli organi di senso o che ritornano alla memoria.
Il Cuore di un uomo è ciò che permette all'essere umano di avere un agire fondato sulla consapevolezza, che è un saper-fare, una saggezza. Altrimenti è disordine, malattia, morte prematura.
Le reazioni del cuore dipendono da ciò che noi “teniamo a cuore”: idee, tendenze, pregiudizi, emozioni. Esse dipendono, innanzitutto, da ciò che, di queste emozioni o idee, trova posto in me, dalla disposizione profonda del cuore, dall’intimo orientamento, ciò che il più delle volte viene chiamato “proposito” o “disposizione interiore”.
La disposizione del cuore, sia che siamo consapevoli oppure no di quale è, condiziona tutte le nostre reazioni.
La vita di un uomo è il suo Cuore, tramite il suo cuore è responsabile della sua vita e quando, attraverso il suo comportamento, mette il suo cuore in armonia con il Cuore dell’universo, egli si trova in uno stato di salute, in armonioso e flessibile equilibrio, che gli procura gioia.
Il cuore nasconde un cuore. Al centro di questo Cuore, c’è ancora un Cuore. Al Cuore di questo Cuore, la disposizione interiore precede le parole, dalla disposizione interiore (proposito) procede la messa in forma, dalla messa in forma procedono le parole, dalle parole procede la messa in opera, dalla messa in opera procede la regolazione.” (Guanxi, Neye).
Il Cuore, come uno specchio, non accompagna le cose che vanno, non dà il benvenuto alle cose che arrivano; risponde, non conserva.”
Per evitare che ciò che è già conservato interferisca con ciò che si è sul punto di ricevere, il saggio svuota il cuore attraverso la quiete. Il vuoto gli consentirà non solamente di ricevere, ma anche di produrre un movimento e delle azioni significative.
“In quiete, allora vuoto, vuoto allora viene riempito, ciò che lo riempie si mette a posto da sé, svuotandosi è in quiete, quieto allora si muove, quando si muove è efficace.”
(Zhuangzi)


Nota: Nel testo riporto nozioni tratte dai miei appunti e dai fascicoli dei seminari tenuti dalla sinologa Elisabeth Rochat De La Vallée. 



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