mercoledì 20 aprile 2016

Guardare in profondità

Post di Carla Cicalese
Testo tratto da “Meditazione pratica” di Pino Ferroni



Se ci guardiamo intorno, possiamo osservare come ci siano molti morti viventi, che si portano il proprio cadavere sulle spalle. Dobbiamo fare del nostro meglio per aiutarli. Hanno bisogno di essere toccati da qualcosa: il cielo blu, gli occhi di un bambino, una foglia autunnale: solo così potranno risvegliarsi. Quando sollevai quella foglia autunnale, compresi che quella foglia stava fingendo di essere nata in primavera e di essere morta alla fine dell’autunno.
Anche noi compariamo, manifestandoci per aiutare gli esseri viventi, noi compresi, e poi scompariamo. In noi c’è un potere miracoloso e se viviamo la nostra vita quotidiana in consapevolezza, se muoviamo i nostri passi consapevolmente, con amore e attenzione, possiamo produrre il miracolo e trasformare il mondo in un luogo straordinario in cui vivere.
Camminare lentamente, un passo dopo l’altro, in piena consapevolezza, è un atto liberatorio. Camminando ci liberiamo da ogni preoccupazione, ansia, progetto e attaccamento. Un solo passo compiuto in consapevolezza ha il potere di liberarci da ogni forma di afflizione mentale. Stando semplicemente lì, ci trasformiamo, e la nostra compassione ne è testimone. Contempliamo i fiori, le farfalle, gli alberi e i bambini con gli occhi della compassione.
L’energia della compassione presente in noi trasformerà la vita e la renderà più bella. La compassione nasce sempre dalla comprensione e la comprensione è il prodotto del guardare in profondità.


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