A cura di Zahra Chouitar e Rita Caprioglio
Che cos’è il Qi Gong? Una definizione sommaria
consisterebbe nel dire che si tratta di un insieme di esercizi e di movimenti
corporei destinati a combattere o a prevenire certe malattie nella prospettiva
di un allungamento della durata della vita e del mantenimento di un buon stato
di salute.
Un’altra definizione, meno restrittiva, è di considerare
il Qi Gong come un comportamento che trova la sua giustificazione in un grande
pensiero filosofico, il quale ha lo scopo di mostrarci la via della conoscenza
della natura umana, di permetterci di essere più consapevoli del valore della
vita e dei suoi limiti, e di guidarci sulla via della saggezza.
L’uomo vive per la realizzazione dei suoi desideri; a
differenza degli altri animali ha saputo, nel corso dei secoli, sorpassare i propri
limiti e compiere notevoli imprese. La sua sete di conoscenza doveva portarlo a
studiare i segreti della vita. Il grande pensiero filosofico, nato in Cina
parecchi millenni fa, in particolare il pensiero dei Maestri taoisti, si è
rivelato un notevole e abile tentativo di descrizione e spiegazione dei
fenomeni che governano le mutazioni dell’universo:
“L’uomo vive nel mondo, domina il mondo, ma non può fare
a meno di essere vittima della sua propria versatilità; ora va avanti, ora
indietreggia; a volte si espone, a volte si ripara; talvolta è appagato, altre volte
è annientato …”

All’epoca attuale, il mondo è entrato in una civiltà
scientifica e materialista. Le scienze e le tecniche attuali hanno permesso di
mandare uomini sulla luna e sarebbero senz’altro capaci di mandarne altri su
altri pianeti. Grazie all’estrema miniaturizzazione dei componenti elettronici
e all’uso dei satelliti geostazionari, il mondo intero si ritrova chiuso in una
rete complessa che permette agli uomini di comunicare pressoché immediatamente
da un posto del globo ad un’altro, qualunque sia la distanza che li separa. Per
quanto riguarda il corpo dell’uomo, i progressi realizzati hanno portato un
alto livello di benessere. Tuttavia, in cambio, l’uomo ha tendenza a
dimenticare la natura, a progressivamente allontanarsi dal suo ambito naturale,
a vivere costantemente sotto pressione, ad affaticarsi, a preoccuparsi, insomma
a comportarsi in modo poco ragionevole.
Siamo legittimamente in diritto di porci la domanda per
sapere se, retrospettivamente, questi progressi scientifici e tecnologici
abbiano portato qualcosa di apprezzabile all’uomo. Sul piano materiale, ciò
sembra indiscutibile; su un piano affettivo o morale, la risposta è piuttosto
negativa. L’uomo fa fatica a progredire sulla via della felicità, si rivela per
il momento incapace di imporre il rispetto della vita umana e di proteggere il
pianeta sul quale è costretto a vivere. Le attività umane producono spesso
effetti negativi sull’ambiente naturale. Gli sviluppi scientifici attuali si
sforzano solamente di aumentare i godimenti dei beni materiali e trascurano
totalmente le aspirazioni della natura profonda di ogni individuo. Più questa
società materialista si sviluppa, più mette in evidenza la cattiva faccia
dell’uomo, più allontana l’uomo dalle sue radici, più disumanizza la società.
Siccome non siamo soddisfatti della società
contemporanea, desideriamo che l’uomo si risvegli. Come fare per portare la sua
attenzione sulla presa in carico del suo proprio corpo, per riuscire a conciliare
la sua natura con i progressi della scienza?
È a partire dal pensiero filosofico della Cina antica e
attraverso l’esercizio del Qi Gong che vogliamo aiutare l’uomo a ritrovare il
suo vero carattere umano e ricordargli le nozioni di bontà e di bellezza.
All’inizio degli anni 60, la Cina ha conosciuto un
periodo di disordini e carestia. A quell’epoca, mia madre era incinta e non
trovava quasi niente da mangiare. Questa situazione di penuria è stata senza
dubbio all’origine della mia salute precaria durante i miei primissimi anni.
Avevo solo cinque anni quando mi ammalai gravemente. Ero colpito dalla
tubercolosi polmonare. Soffrivo perché ero senza fiato e a volte sputavo
sangue. Dimagrivo di giorno in giorno. Mio nonno, il quale era medico del popolo
e conosceva bene i rimedi cinesi così come il Qi Gong, mi portò allora nel suo
paese natale, un bel piccolo paese di montagna bagnato da un fiume dalle acque
pure e limpide. Ogni mattina, molto presto, mi portava sul versante della
montagna situato proprio davanti alla sua casa per praticare il Qi Gong allo
spuntar del giorno. Queste sedute quotidiane, poco a poco, vinsero la mia grave
affezione polmonare che, infine, fu definitivamente sconfitta. Sin da allora mi
sono sempre dedicato alla causa del Qi Gong che mi sforzo instancabilmente di
promuovere. Fino ad oggi, nonostante i miei numerosi impegni e qualsiasi sia il
mio livello di stanchezza, trovo sempre un momento nella giornata per praticare
il Qi Gong.

Perché la propria vita abbia un senso, perché la propria
vita sia felice, l’uomo deve sapere che esistono due potenti talismani a sua
disposizione: il primo è la calma, il secondo è l’armonia. Proprio con la calma
giungerà a una migliore comprensione della natura e proprio nel cercare
l’armonia con questa si metterà in accordo con essa.
La nozione di calma designa generalmente il riposo del
corpo e la tranquillità del cuore, in altre parole dello spirito. Gli antichi
dicevano: “Una grande candela accesa, messa in una corrente d’aria, si
consumerà molto veloce, ma una piccola candela accesa, riparata in un vaso,
impiegherà molto tempo prima di spegnersi.” Questo esempio è un’illustrazione
del principio di conservazione legato alla nozione di calma.
Dopo la nascita, il Qi iniziale si dissimula tra i reni.
Per l’uomo è l’energia fondamentale. Se disperdiamo troppo del Qi iniziale,
allora il suo consumo troppo rapido porterà un accorciamento della durata della
vita. Invece, se si ispira alla calma, ne risulterà un allungamento della
durata della vita. I Maestri taoisti chiamavano ciò “Bao Qi Ping”, che si può
tradurre con “Preservare la bottiglia di energia”.
Il riflesso della luna nell’acqua calma di un lago è
un’immagine chiaramente discernibile. Se, tuttavia, si agita l’acqua con un
bastone, allora l’immagine si turba e il riflesso della luna diventa sfocata.
Lo spirito dell’uomo è paragonabile all’acqua di un lago. Se lo spirito è
turbato, nessuno spettacolo della natura può riflettersi distintamente. È solo
con la calma del cuore, la chiarezza dello spirito e del pensiero, che un bel
paesaggio naturale può inviare al cervello informazioni nitide e distinte che
saranno, attraverso il corpo intero, trasmesse a ognuna delle nostre cellule.
L’armonia è sinonimo di concordia, di buona intesa.
L’armonia tra il Cielo e la Terra ha dato luce ai Diecimila Esseri. Quando
l’armonia regna tra il sovrano e i suoi ministri, il paese è felice e prospera.
L’armonia tra padre e figlio è sinonimo di sicurezza e di gioia nella casa.
L’armonia tra fratelli significa l’aiuto reciproco fraterno. L’armonia che
regna tra gli sposi genera la calma nell’appartamento delle donne. L’armonia
tra amici implica il sostegno reciproco. L'armonia è la via della gioia di
vivere.
Perché viviamo? A quale scopo? Ecco la domanda alla quale
bisogna provare a rispondere. La salute e la longevità sono naturalmente molto
importanti. Tuttavia, chiudersi troppo su se stessi porta a un disaccordo e ad
un non adattamento con il resto del mondo. Salute e longevità hanno di per sé
poco valore se non portano anche la gioia di vivere. Il Sole è un grande
produttore di energia. Riscalda e illumina il mondo. Gli antichi, che
attribuivano qualità umane ai corpi celesti, trovavano che il Sole desse prova
di nobiltà e generosità poiché offriva luce e calore ai Diecimila Esseri.
Pensavano ugualmente che il resto dell’universo, il Cielo e la Terra, avessero
un atteggiamento simile. Così suggerivano agli uomini di imitare questo
atteggiamento altruista raccomandando certi esercizi con lo scopo di purificare
il loro spirito e provare ad andare oltre se stessi dando prova di più
sollecitudine e benevolenza verso il loro prossimo.
Io mi auguro che, prendendo ad esempio i nostri antenati,
noi possiamo trovare ogni giorno nuove ispirazioni, affinché ognuno, nella sua
sfera personale, possa contribuire a creare migliori prospettive riguardo al
futuro. Per giungere a ciò, nulla sarà più efficace dei due potenti
talismani, che sono la calma e
l’armonia.
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