martedì 23 febbraio 2016

Ginnastiche Energetiche Orientali (GEO – parte seconda)

di Mariagrazia Stringhini Ciboldi

“Questa disciplina corporea così semplice e nello stesso tempo così incredibilmente efficace e globale, opera su tre piani didattici umani (il corporeo, il mentale e lo spirituale) contemporaneamente, in un contesto di assoluta unicità e simultaneità o sincronicità.” (Dal testo di Pino Ferroni “Le Ginnastiche della salute, dell’armonia e della longevità - Scuola della Respirazione - 1997).”

L’esperienza di chi sta partecipando al corso (per qualcuno è un’esperienza di qualche anno, ma per la maggior parte delle persone è un’esperienza iniziata solo 4 mesi fa) è estremamente positiva: ecco in sintesi come ognuno dei partecipanti si è percepito grazie al ‘lavoro’ svolto finora: “Più flessibile - Sento la colonna vertebrale - Più centratura - Più sciolta - Più concentrazione - Più felice - Più consapevolezza fisica - Più ascolto di sé e del corpo - E’ di soddisfazione - Più senso di realtà - E’ una meditazione in movimento”.


La grandezza e la bellezza di questo semplice ‘lavoro’, è che ci accompagna silente nel nostro mondo quotidiano e, giorno dopo giorno, migliora la postura, l’umore, l’atteggiamento emotivo e mentale verso noi stessi, le persone e le situazioni, poiché è un acquisire e coltivare quotidianamente attenzione, lentezza, calma, consapevolezza, sicurezza, stabilità e flessibilità contemporaneamente, radicamento e armonia.
E per me, che conduco il gruppo mattutino, è ‘essere lì’ con la scintilla nel cuore affinché ognuno possa far risplendere la propria scintilla e, a sua volta, portare nel mondo un po’ più di gioia ed armonia.
Questa disciplina è una tecnica antichissima, utilissima in un mondo moderno pieno di frenesia, contraddizioni e conflitti.
Le origini di questo insegnamento, che Pino Ferroni ci ha trasmesso oltre 25 anni fa e che a sua volta ha ricevuto anni prima dal Maestro Taoista Ming Wong, si perdono nella notte dei tempi. Di certo si sa che questo insegnamento è l’antesignano delle arti marziali e delle molteplici scuole di coltivazione dell’energia interna.
‘Lavora’ sui meridiani o fasce tendino-muscolari, Jing Jin, e sui meridiani prenatali Qi Mai. E’ la sintesi fra Cielo e Terra. Ad esempio, dopo il radicamento e il bilanciamento tra Huiyin (VC1) e Baihui (VG20) per trovare la ‘centratura’ e la stabilizzazione, il movimento del ‘Drago marino’ riequilibra i due grandi vasi meravigliosi, Jen Mai e Du Mai, riequilibrando tutti gli altri di per sé, e depurando e drenando l’intero organismo.
Inoltre, in bioenergetica occidentale, le Ginnastiche Energetiche Orientali sono un grosso strumento per ammorbidire la corazza muscolare e caratteriale, e sono fondamentali per arrivare a quei miotomi (muscolatura profonda) a cui non arriviamo con altre discipline.
E’ proprio il caso di dire che Oriente e Occidente, antico e nuovo si incontrano in armonia.

Il nuovo non sta nella consumistica ricerca di situazioni sempre diverse, ma nel sapersi continuamente rinnovare.
Questo è senz’altro, a mio avviso, il più grande insegnamento che ci proviene dai Maestri Illuminati dell’Alta Antichità, dai loro modelli di vita e dalle tecniche che hanno, nei millenni, perfezionato per conseguire quella che è la reale, manifesta o no, aspirazione di ogni essere umano: una vita piena, gratificante ed illuminata dall’amore.” (Pino Ferroni, op.cit.)



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